Protocollo
d'Intesa fra la Presidenza del Consiglio dei Ministri Ufficio Nazionale per
il Servizio Civile e la Regione Campania L'anno
2001, nel giorno del mese di in ………..
TRA La
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio Nazionale per il Servizio Civile
(di seguito UNSC) con sede in Roma, via San Martino della Battaglia n. 6 e la
Regione Campania (di seguito Regione) con sede in Napoli, via Santa Lucia, 81
PREMESSO che all'UNSC, istituito
con legge 8 luglio 1998, n° 230, è stata attribuita la gestione di
tutte le attività relative agli obiettori di coscienza indicate dall'art.
8 della medesima legge; che l'art. 7 comma 1 della legge 6 marzo 2001
n° 64 stabilisce che l'UNSC deve curare " la organizzazione, l'attuazione
e lo svolgimento del servizio civile nazionale; che l'art 8 del d.P.R.28
luglio 1999 n° 352 " Regolamento recante norme concernenti l'organizzazione
ed il funzionamento dell'Ufficio Nazionale per il servizio civile" prevede
la stipula di specifici protocolli d'intesa con le Regioni sulle materie tassativamente
indicate al comma 1 e per la definizione delle iniziative previste al comma 2
del medesimo art.8; che l'art 1 del citato decreto - comma
3 - prevede che l' UNSC disponga di Sedi regionali ubicate presso il Commissariato
di Governo ovvero, previe intese con le Regioni, in altre strutture ubicate a
livello regionale ; che l'art. 3 del citato d.P.R n°352/98
disciplina le attività delle sedi regionali e che l'art .6 del d.P.C.M.
3 febbraio 2000 ne dettaglia i compiti ; che la Regione e la UNCS ritengono,
per valorizzare e favorire lo sviluppo del servizio civile in collaborazione con
Enti pubblici e privati convenzionati per l'impiego degli obiettori, di intraprendere
azioni comuni attente:
- alla dimensione progettuale
del servizio civile, con la definizione di obiettivi, ruoli e compiti, e con modalità
e di individuazione di strumenti di valutazione e verifica dell'andamento e dell'esito
dei percorsi sperimentati
- alla dimensione territoriale,
nella valorizzazione delle specificità, delle risorse e dei bisogni emergenti
della realtà regionale per una pianificazione del servizio civile che nel
rispetto delle norme nazionali in materia, sia rispondente alle esigenze del territorio,
a programmi di interesse regionale e alla sperimentazione di nuovi interventi
e servizi;
- alla sensibilizzazione e all'informazione
mediante l'attivazione di campagne informative sul servizio civile (opuscoli,
seminari, convegni, ecc. )
- alla raccolta e all'aggiornamento
dei dati sul servizio civile con la costituzione di una banca dati sugli enti
convenzionati, gli obiettori e i progetti da integrare con altre banche dati nazionali
e regionali
- al monitoraggio e alla verifica costante
delle attività del servizio civile rispetto alle finalità previste
dalla legge e dai progetti definiti
- alla formazione
continua degli obiettori di coscienza.
che, per garantire
un'efficiente gestione degli obiettori di coscienza e la valorizzazione e la piena
attuazione del servizio civile, l'UNSC e la Regione, nel rispetto delle loro competenze,
devono attivare azioni comuni, e la fattiva collaborazione può essere efficacemente
perseguita attraverso la stipula di un apposito accordo ; si
conviene quanto segue Art.1 (oggetto) Con
il presente protocollo d'intesa l'UNSC e la Regione intendono regolare i loro
rapporti per lo svolgimento delle rispettive attività nell'ambito delle
materie e delle iniziative previste dalle leggi e dai decreti citati in premessa
con l'obiettivo di una efficace collaborazione tesa all'ottimizzazione della gestione
del servizio civile.
Art. 2 (impegni della Regione) La
Regione si impegna a :
- concorrere, utilizzando la
propria banca dati, alla formazione, sviluppo ed aggiornamento di un sistema di
monitoraggio finalizzato al censimento degli Enti esistenti sul territorio e della
loro capacità operativa di impiego, dei progetti di servizio civile e delle
attività di formazione da essi attuate;
- contribuire
alla programmazione annuale del servizio civile, sulla base delle necessità
che emergono a livello territoriale ed al rendimento complessivo del servizio;
- realizzare
un sistema di informazione permanente che possa dare la massima visibilità
al servizio civile e programmare adeguate campagne di informazione;
- promuovere
e realizzare, in accordo con l'UNSC, attività di formazione per gli OdC
e di aggiornamento dei responsabili degli Enti;
- individuare
e rendere operativo un sistema di monitoraggio per il costante aggiornamento sulla
dimensione qualitativa e quantitativa del servizio civile, promuovendo, al riguardo,
studi e ricerche sull'impatto a livello regionale;
- predisporre
un sistema di informazione su progetti del servizio civile, - presentati da tutti
gli Enti pubblici e privati - riguardanti i diversi settori d'impiego;
- costituire,
collaborando con l'UNSC, la sede regionale dell'Ufficio presso gli uffici della
regione Campania, nel rispetto delle procedure e secondo le modalità individuate
con successivo accordo da stipulare dopo la sottoscrizione del presente protocollo
- contribuire
con il proprio sistema di verifica e monitoraggio e partecipare, a seguito di
indicazioni o preventivo accordo con l'UNSC, all'acquisizione dei dati necessari
all'accertamento della consistenza, delle modalità di prestazione del servizio
da parte degli obiettori, del rispetto delle convenzioni e dei progetti di impiego;
-
incentivare e promuovere la presentazione di progetti di servizio civile volontario
nazionale (legge 64/01) per i giovani di sesso femminile e maschile, tenendo conto
delle linee guida individuate dall'UNSC;
- organizzare, possibilmente
con cadenza annuale, conferenze sul servizio civile, quale momento di confronto,
riflessione e valutazione;
- porre in atto tutte le misure
idonee a garantire ai giovani in servizio civile l'espletamento dei procedimenti
di accertamento medico ad opera delle strutture del servizio sanitario nazionale
operanti nel territorio regionale;
- mettere a disposizione
idonei locali, adeguati mezzi strumentali e, per quanto possibile, anche unità
di personale dei ruoli della Regione, per garantire la operatività della
Sede regionale dell'UNSC ;
- promuovere sul territorio regionale,
la sperimentazione di nuove forme di protezione civile coinvolgendo le strutture
organizzative presenti , valorizzando le esperienze in relazione ai fattori di
rischio e alle risorse rilevate sul territorio
Art.
3 (impegni dell'UNSC) L'UNSC si impegna a : - costituire,
in collaborazione con la Regione Campania, la propria Sede periferica nei locali
messi a disposizione dalla Regione e a garantire adeguato personale ;
-
assicurare, compatibilmente con la propria programmazione annuale, il soddisfacimento
delle richieste nominative da parte degli Enti convenzionati e della preferenza
espressa dagli OdC, con riferimento all'area vocazionale e all'Ente, laddove esplicitato,
presso cui espletare il servizio;
- realizzare un collegamento
informatico con la Sede regionale e, nelle more della sua attuazione, attivare
idonei flussi informativi per mettere a disposizione della Regione le liste degli
OdC precettati;
- sostenere, compatibilmente con la propria
programmazione annuale, i progetti relativi agli OdC e al servizio civile volontario
promossi nell'ambito dalla Regione;
Art
4 (impegni comuni delle parti) Le parti si impegnano
a :
- porre in essere tutte le iniziative necessarie
all'attuazione dell'accordo al fine di consentire l'istituzione
della Sede regionale dell'UNSC - a seguito di apposita conferenza
dei servizi - nel più breve tempo possibile e, comunque,
prima della fine del corrente anno;
- effettuare incontri, possibilmente con cadenza
trimestrale, per il monitoraggio e la verifica dell'attuazione
del presente protocollo d'intesa;
- modificare od integrare, qualora se ne ravvisi
la necessità, gli accordi sopra esplicitati, nella
misura necessaria a garantire l'efficace attuazione e gestione
del servizio civile sul territorio della Regione.
Il Direttore Generale
dell'Ufficio Nazionale per il Servizio civile della
Regione Campania
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Il Presidente
della Giunta Regionale
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