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Invalidi Civili

Le funzioni e i compiti amministrativi trasferiti, ai sensi del D.Lgs. 112/98, alle Regioni ed agli Enti Locali hanno richiesto un intenso sforzo di coordinamento degli Enti e delle Istituzioni interessate ed un costante impegno dei Comuni della Regione. Tanto è stato evidente in materia di invalidità civile, sia per il notevole numero delle pratiche giacenti presso le singole Prefetture in attesa di definizione sia per la necessità di promuovere presso ciascun Comune la nascita di uffici destinati ad assolvere le funzioni amministrative conferite a fronte degli esigui trasferimenti dello Stato (£. 425.877.561 a regime, ripartiti fra i 551 Comuni della Campania prevalentemente in base alla popolazione residente).

La Regione Campania attraverso l’Assessorato alle Politiche Sociali ed il Settore Politiche Sociali hanno coordinato le funzioni ed i compiti delle diverse Istituzioni interessate: Prefetture, INPS, Commissioni Mediche, Comuni, fin dalle prime fasi di attuazione della riforma.

I Comuni della Regione hanno, al contempo, dimostrato competenza e disponibilità che si sono tradotte nel quasi totale esaurimento delle numerosissime pratiche in attesa di definizione e nella marcata riduzione dei tempi per l’adozione dei provvedimenti concessivi.

Attualmente il Settore Politiche Sociali è impegnato nel garantire il rispetto dei tempi amministrativi previsti per la conclusione della procedura di concessione e di pagamento delle provvidenze economiche attraverso il promovimento di buone prassi amministrative fin dal momento della presentazione della domanda del cittadino e dell’accertamento medico-legale del suo grado di invalidità civile.

La Regione Campania nel coordinare l’esercizio delle funzioni e dei compiti amministrativi in materia inevitabilmente ha affrontato gli aspetti normativo-processualistici della riforma. Attualmente la Suprema Corte di Cassazione, giusta interpretazione dell’art.130, comma 3, del D.Lgs.112/98 (cfr. Sentenze n°12681/02 e n° 13892/02), ha individuato l’INPS quale legittimato passivo nei procedimenti giurisdizionali aventi ad oggetto i benefici determinati con legge dello Stato per tutto il territorio nazionale e gravanti sull’apposito fondo di gestione ivi istituito. Tale orientamento, condiviso dall’Avvocatura Regionale e dal Settore Politiche Sociali, è stato ancor più rafforzato dall’art. 42 del Decreto Legge 30 settembre 2003 n. 269.

Questo sito si propone di offrire sia ai cittadini, attraverso una sintetica descrizione del procedimento per conseguire le provvidenze unitamente all’indicazione delle norme che disciplinano le sue diverse fasi, sia ai Comuni, attraverso la pubblicazione delle circolari ministeriali in materia, elementi utili di conoscenza che contribuiscono ad orientarsi in tale complessa ed articolata materia.