SIT AMBIENTE
Sistema Informativo Territoriale AMBIENTE


LA FOTOINTERPRETAZIONE

All'indomani degli eventi calamitosi del Maggio 1998, è stata effettuata una analisi fotointerpretativa di tutto il territorio su cui sono stati effettuati voli per copertura aerofotogrammetrica a supporto delle procedure di urgenza avviate dal Settore Difesa Suolo della Regione Campania. In particolare, in questa fase, per le zone direttamente interessate dalle "colate", sono state eseguite analisi fotointerpretative di dettaglio ad indirizzo geomorfologico e morfodinamico con restituzione cartografica georeferenziata alla scala 1:5000.

finestre di interpretazione fotogeomorfologica

carta con elementi geomorfologici


I LIVELLI TEMATICI provenienti da fotointerpretazione

I livelli provenienti dalle analisi fotointerpretative e dai relativi elaborati cartografici, utilizzati dal Sistema Informatico Territoriale, sono:

Ambito Geomorfologico: elemento territoriale relazionato ai dissesti del Maggio 1998, di estensione e contenuto geomorfologico significativi su cui è stata effettuata analisi fotointerpretativa.


Unità Geomorfologica: elemento territoriale definito da una serie di parametri fotointerpretati, differenziabile per caratteri morfometrici, morfoevolutivi e litostratigrafici, relazionati alla scala ed all'indirizzo tematico della restituzione cartografica.

  • Unità geomorfologica_1: Substrato carbonatico da affiorante a subaffiorante; aree a medio e medio-alto valore della pendenza, talora lungo pareti subverticali.
  • Unità geomorfologica_2: Successioni piroclastiche in giacitura primaria, a luoghi rimaneggiati; aree a medio e medio-basso valore della pendenza; tufi incoerenti con copertura di alterazione e/o pedogenizzata.
  • Unità geomorfologica_3: Detriti di versante eterometrici ad elementi clastici calcarei in matrice prevalentemente piroclastica a geometria variabile; intercalazioni e copertura piroclastica in giacitura primaria; coltre di alterazione e/o pedogenizzata. Aree con medio valore ella pendenza.
  • Unità geomorfologica_4: Successioni piroclastiche in giacitura primaria e depositi piroclastici rimaneggiati a geometria variabile su substrato carbonatico; coltre di alterazione e/o pedogenizzata. Aree e medio e medio-alto valore della pendenza.
  • Unità geomorfologica_5: Depositi eluvio-colluviali e piroclastiti rimaneggiate con scheletro detritico eterometrico calcareo; frequentamene costituisce la copertura di ridotto spessore e a geometria variabile di tufi litoidi campani. Aree a medio e medio-basso valore ella pendenza.
  • Unità geomorfologica_6: Depositi alluvionali e colluvioni di fondovalle e pianura, a prevalente componente piroclastica; presenza di intercalazioni di sedimenti limno-palustri, nonché intercalazioni di livelli piroclastici incoerenti in giacitura primaria; aree con basso valore della pendenza.
  • Unità geomorfologica_7: Tufi litoidi campani, da affioranti a subaffioranti (soprattutto lungo le aree di cava) con relativa copertura di alterazione e/o pedogenizzata; frequenti terrazzamenti origine antropica; si tratta di una formazione colmante superfici e/o paleomorfologie, talora fino all'attacco dei versanti carbonatici caratterizzati da prevalente controllo strutturale.

Morfoarea: rappresentazione areale di un processo morfogenetico antico, in atto e/o potenziale.

  • Area interessata da erosione e/o dissesto superficiale diffuso.
  • Area interessata da erosione e/o dissesto superficiale concentrato.
  • Frane al Maggio 1998
  • Frana al Maggio 1998: area di prevalente denudazione
  • Frana al Maggio 1998: area di prevalente accumulo e/o esondazione.
  • Conoide detritico.
  • Conoide torrenziale.
  • Conoide alluvionale.

Morfolinea: rappresentazione lineare di una morfologia e/o processo morfogenetico antico, in atto e/o potenziale.

  • Impluvio a "V" con frequente erosione lineare concentrata;
  • Canalone in roccia;
  • Canale di esondazione da "colata";
  • Linea di cresta sommitale - spartiacque morfologico;
  • Orlo di scarpata di morfoselezione e/o strutturale;
  • Orlo di degradazione l.s. e/o erosione fluviale.
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