Manufatti ottenibili da polimeri e da risorse rinnovabili: Alternativa ai poliuretani garantiscono un risparmio di materia prima e riducono il peso finale. Poter gestire, scegliendo il materiale e i parametri del processo d’espansione, alcune caratteristiche proprie della struttura cellulare, come la dimensione media delle celle e/o il loro eventuale grado d’interconnessione, rende gli espansi particolarmente versatili. I materiali utilizzati sono biocompatibili e riciclabili.

Tecnologie per tessuti a base di polimeri - assorbimento odori e profumazione tessuti: I gel polielettrolitici, particolarmente idrofilici, sono una categoria di materiali con un elevatissimo potere assorbente nei confronti dell’acqua, i c.d. superassorbenti. Il Centro ha messo a punto idrogeli superassorbenti polielettrolitici ottimizzandone le capacità meccaniche e di trasporto.

Biomateriali per chirurgia ortopedica ricostruttiva e ortodontica: Per la rigenerazione di tessuti ossei si è proceduto attraverso la preparazione e caratterizzazione di sostituti iniettabili e non, studio delle cinetiche di rilascio controllato di farmaci, definizione e validazione di tecniche per la biocompatibilità in vitro. In campo odontoiatrico, per adesivi e perni, invece tramite la caratterizzazione e razionalizzazione del processo di cura, messa a punto di materiali adesivi con migliorate proprietà di resistenza e sigillo, analisi del comportamento biomeccanico di denti e sostituti, combinazione di microtomografia ai raggi X.

Tecnologie d’integrazione di sistemi di produzione distribuita di energia elettrica Trattasi di servizi di alta qualificazione nella formazione, informazione, consulenza, supporto tecnico e organizzativo per temi legati all’energia elettrica quali: diffusione e trasferimento di competenze per l’integrazione nella rete di distribuzione, tecnologie innovative per generazione e accumulo in forma distribuita, sostenere la diffusione integrata delle tecnologie innovative, sviluppare e trasferire conoscenza di analisi di impatto economico, sociale ed ambientale, di provvedimenti normativi.

Dispositivi innovativi per l'industria elettronica: E’ disponibile, nei settori dell’automotive, delle telecomunicazioni, dell’elettronica industriale e del testing, la capacità di produrre on demand, sia nel settore degli ossidi sia in quello dei polimeri conduttori, di caratterizzarne le proprietà di maggiore interesse in elettronica e realizzare dispositivi prototipali. Nella sintesi chimico-fisica di materiali innovativi, il CRdC ha fabbricato dispositivi prototipali con effetto memoria molto promettente.

Il lavoro del Centro si avvale della collaborazione di numerosi dipartimenti delle Università partenopee che nel corso dei precenti 6 anni hanno sviluppato valide competenze e fornito ambiziosi output, a seguito d’importanti innovazioni di prodotto e di processo.

Il centro è chiaramente rivolto ad un mercato fortemente tecnologico ed innovativo. Qesto determina un ciclo di vita dei prodotti/servizi relativamente breve dato il continuo susseguirsi d’innovazioni tecnologiche globali. I mercati di riferimento potenziali sono emersi già a seguito dei primi progetti dimostratori ed in particolare hanno previsto azioni nei settori dei materiali avanzati per il comparto tessile, calzaturiero e dei biomateriali e in quelli aeronautico ed elettronico. Nel dettaglio: nel settore tessile la costruzione di fibre “intelligenti” e tessuti ignifughi; tra i biomateriali strumenti per riparazioni ossee ad applicazioni in odontoiatria; nel comparto calzaturiero lo implementazione di nuovi materiali per l’innovazione della calzatura e plantari biofunzionali; in quello aeronautico lo sviluppo di tecnologie industriali.

SPECTRA TEC, CTT Group, Seconda Università degli Studi di Napoli, Università degli Studi di Salerno, Università degli Studi di Napoli Parthenope, Università degli Studi del Sannio, Istituto Nazionale per la Fisica Nucleare, CNR, Enea, Consorzio Technapoli, Istituto Nazionale Fisica della Materia.