Decreto Dirigenziale n. 284 del 28 luglio 2011

POR campania 2007/2013 fesr -asse vi obiettivo specifico 6.a, obiettivo operativo 6.3 - fse - asse III obiettivo specifico g, obiettivo operativo g)2 : avviso pubblico "realizzazione e gestione centri polifunzionali"

FAQ (domande ricorrenti) - aggiornate al 27 settembre 2011

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Domanda:
In riferimento all’avviso pubblico Realizzazione e Gestione Centri Polifunzionali, è ammissibile come intervento di ristrutturazione la ristrutturazione di un anfiteatro comunale scoperto, mediante realizzazione di copertura, adeguamento del palcoscenico, manutenzione straordinaria dell’impiantistica e revisione dei materiali di finitura della pavimentazione. Ciò consentirebbe di poter trasformare l’anfiteatro scoperto fruibile solo pochi mesi all’anno in un centro di aggregazione giovanile per lo svolgimento di attività socio-culturali quali cineforum, rappresentazioni teatrali, convegni ed iniziative culturali. L’anfiteatro è di proprietà comunale.

Risposta:
Al momento della presentazione dell’istanza è necessario allegare dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà del legale rappresentante del Comune proponente (Comune capofila nel caso di associazione di Comuni) resa ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 (artt. 38 e 47) attestante l’ubicazione e la destinazione d’uso dell’immobile oggetto di intervento, nonché la sua piena disponibilità per almeno 5 anni dal completamento dell’operazione.
66
Domanda:
All’art. 6, per l’azione 1, è previsto un contributo max di € 700.000,00 ciò significa che il progetto potrà avere un quadro economico per lavori pari ad € 840.000,00? E’ giusta l’interpretazione?

Risposta:
Il co-finanziamento del progetto deve essere almeno pari al 20 % del finanziamento richiesto
65
Domanda:
Relativamente all’azione 1 è possibile prevedere anche il ripristino di un impianto sportivo polivalente, posto in prossimità del centro polifunzionale vero e proprio, e destinato a completare l’attività e l’offerta dell’ edificio polifunzionale?

Risposta:
No, non è coerente con le finalità dell’avviso.
64
Domanda:
E’ possibile chiedere il finanziamento su un immobile di proprietà del Comune in fase di completamento?
In particolare, l'immobile scaturisce da un vuoto tecnico per la realizzazione di un parcheggio terrazzato, a causa della forte pendenza del sito. I lavori saranno ultimati per fine anno e vedranno un locale grezzo sottoposto al parcheggio, accessibile ai diversamente abili, ma senza destinazione d'uso.

Risposta:
Si, se i locali hanno i requisiti per l’abitabilià e sono dotati di adeguate aperture per la luce e la ventilazione nonchè adatti ad ospitare le attività in oggetto. Si precisa, altresì, che al momento della presentazione dell’istanza è necessario allegare dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà del legale rappresentante del Comune proponente (Comune capofila nel caso di associazione di Comuni) resa ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 (artt. 38 e 47) attestante:
1. l’ubicazione e la destinazione d’uso dell’immobile oggetto di intervento, nonché la sua piena disponibilità per almeno 5 anni dal completamento dell’operazione;
2. di non usufruire contemporaneamente, a valere sul progetto, di altri finanziamenti;
3. il rispetto dell’obbligo di non aver dato inizio all’attuazione dell’intervento in data antecedente alla pubblicazione del presente Avviso;
63
Domanda:
Sul territorio del comune di Somma Vesuviana insiste un IPAB in corso di scioglimento come comunicato con apposita nota della Ragione Campania. Avendo l'ente intenzione di partecipare al bando per centri polifunzionali si chiede di sapere se il bene in questione potrebbe essere oggetto del finanziamento bandito dato che l'ente ha già prodotto apposito atto deliberativo del settembre 2009 notificato alla regione Campania in cui si esprimeva parere favorevole all'accoglimento nel proprio patrimonio dei beni di proprietà dell'IPAB.
Si comunica inoltre che lo stesso bene è oggetto di un contratto di comodato d'uso con l'IPAB stesso allo scopo di consentirne a stretto giro l'utilizzo da parte dell'ente.

Risposta:
Possono presentare istanza di partecipazione al presente avviso i Comuni, singoli o associati nelle forme previste dal Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali (D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267). Le proposte progettuali devono essere presentate e attuate in coerenza con la programmazione dei Piani sociali di Zona di cui alla l. r. n. 11/2007. Al momento della presentazione dell’istanza è necessario allegare dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà del legale rappresentante del Comune proponente (Comune capofila nel caso di associazione di Comuni) resa ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 (artt. 38 e 47) attestante l’ubicazione e la destinazione d’uso dell’immobile oggetto di intervento, nonché la sua piena disponibilità per almeno 5 anni dal completamento dell’operazione.
62
Domanda:
Il locale dove si vuole realizzare il centro polifunzionale è al primo piano di un edificio, nei lavori di ristrutturazione si può prevedere il rifacimento dell'intonaco esterno per tutto l'edifico essendo completamente deteriorato?

Risposta:
No, sono ammissibili le spese solo se strettamente connesse alla realizzazione dell’intervento co-finanziato.
61
Domanda:
Si richiede chiarimenti in merito alle strutture utilizzabili all'allestimento di centro polifunzionali di cui al Decreto Dirigenziale n. 284 del 28/07/2011.
Più precisamente si chiede se è possibile utilizzare una struttura adibita a scuola elementare o scuola materna.

Risposta:
L’AZIONE 1 intende favorire la realizzazione di Centri polifunzionali attraverso il finanziamento dei seguenti interventi:
- ampliamento,
- potenziamento,
- ristrutturazione,
- riqualificazione,
- adeguamento e/o ammodernamento
di strutture già esistenti o sottoutilizzate (immobili o parti di immobili) di proprietà e/o nella piena disponibilità dei Comuni - in forma singola e associata - beneficiari dell’azione, da destinare a Centri polifunzionali.
Al momento della presentazione dell’istanza è necessario allegare dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà del legale rappresentante del Comune proponente (Comune capofila nel caso di associazione di Comuni) resa ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 (artt. 38 e 47) attestante l’ubicazione e la destinazione d’uso dell’immobile oggetto di intervento, nonché la sua piena disponibilità per almeno 5 anni dal completamento dell’operazione.
60
Domanda:
In riferimento al bando sui centri polifunzionali, se il co-finanziamento del comune deve essere apportato solo con risorse economiche o vale anche l'apporto tramite il lavoro de le risorse umane interne utilizzate e/o le strutture o i servizi posti a disposizione.

Risposta:
Vedi FAQ n. 23.
59
Domanda:
In riferimento all’art. 6 dell’Avviso Pubblico, si chiede se la quota di cofinanziamento del progetto può essere coperta attraverso l’utilizzo di risorse umane interne all’Amministrazione

Risposta:
Vedi FAQ n. 23.
58
Domanda:
Quali potrebbero essere le fonti per l'impegno da parte del comune del 20%? Dovranno essere solo fondi comunali? Potrebbero essere ricavate da un offerta economicamente vantaggiosa?

Risposta:
Vedi FAQ n. 23.
57
Domanda:
Nella prima pagina dell'istanza, per l'azione 1, va riportato l'importo della sola quota che si chiede alla Regione o il totale del progetto (regione+compartecipazione comune)?

Risposta:
Va riportato l’importo dela sola quota di finanziamento richiesto.
56
Domanda:
L’avviso richiede la delibera d’approvazione del progetto definitivo presentato e il verbale di validazione del progetto definitivo. Non viene richiesta la “cantierabilità” del progetto definitivo ovvero se deve possedere i titoli autorizzativi rilasciati dagli organi competenti (Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Soprintendenza, etc,).
Ci può chiarire se ve ne sia o meno l’obbligatorietà. Sono sufficienti la delibera di giunta e il verbale di validazione?

Risposta:
Premesso che la cantierabilità è un requisito del progetto esecutivo, il bando all’art. 7 prevede che il verbale di validazione del progetto definitivo sia redatto ai sensi della normativa vigente (cfr. punto 3.2 del formulario).
55
Domanda:
In merito al punto 5.2 dell'allegato 2 cosa occorre inserire nella voce totale fabbisogno di esercizio?

Risposta:
Il totale fabbisogno esercizio si riferisce al costo di gestione, come da format standard dei piani di copertura finanziaria.
In questo caso, considerato che la gestione è possibile finanziarla con l’azione 2, le voci riferite al fabbisogno di esercizio non sono da compilare.
54
Domanda:
Le spese tecniche per le forniture ammissibili sono pari al 7% come il PSR? Oppure sono pari al 12%?

Risposta:
L’importo ammissibile per le spese generali non dovrà superare il 12% calcolato sul totale dei lavori a base d’asta secondo le modalità previste dal Manuale di Attuazione del POR Campania FESR 2007-2013.
53
Domanda:
Per le spese di forniture ammissibili, sono necessari 3 preventivi di tre ditte fornitrici per effettuare la valutazione dei prezzi così come previsto in altri bandi POR oppure basta una relazione giustificativa di spesa?

Risposta:
Il soggetto proponente è tenuto al rispetto di quanto previsto dal DLgS 163/2006 e a quanto previsto nel Manuale di Attuazione del POR Campania FESR 2007-2013.
52
Domanda:
E' possibile intervenire con l'Azione 1 per la ristrutturazione di un Centro Polifunzionale già esistente?

Risposta:
Nel rispetto di quanto stabilito dall’Avviso (cfr. art. 2 e art. 5) l’azione 1 finanzia interventi di:
- ampliamento,
- potenziamento,
- ristrutturazione,
- riqualificazione,
- adeguamento e/o ammodernamento di strutture già esistenti o sottoutilizzate (immobili o parti di immobili) di proprietà dei Comuni - in forma singola e associata - beneficiari dell’azione, da destinare a Centri polifunzionali.
51
Domanda:
In merito all’avviso pubblico “Realizzazione e gestione centri polifunzionali”, si chiede se è possibile inserire nel protocollo di intesa tra singolo comune e cooperativa sociale, stilato in fase di partecipazione, che saranno corrisposti alla cooperativa i ruoli/costi di progettazione, monitoraggio e valutazione, coordinamento, e dare in affidamento (secondo successiva procedura di gara) il resto del servizio (operatori ed altro personale, designato all’erogazione del servizio).

Risposta:
Vedi FAQ n. 48
50
Domanda:
Secondo l’art. 7 dell’avviso, la domanda di partecipazione deve contenere il verbale del Coordinamento Istituzionale d’Ambito, di cui all’art.11 della l.r. n. 11/2007, che attesti la coerenza del progetto con la programmazione del Piano sociale di Zona. Considerato che l’Ambito Territoriale attualmente è costituito da un solo Comune e che non è stato istituito il coordinamento istituzionale d’Ambito, quale atto occorre allegare in sostituzione di quello indicato?

Risposta:
In relazione al funzionamento dell’Ambito Territoriale occorre far riferimento alle disposizioni previste dalla L.R. 11/2007 e dagli atti di programmazione del settore regionale competente.
49
Domanda:
In riferimento alla richiesta di attestazione di coerenza del progetto con la Programmazione del Piano Sociale di Zona, mediante verbale del Coordinamento Istituzionale d'Ambito, quali sono le soluzioni praticabili nel caso di questo comune appartenente all'Ambito N5 per il quale dal mese di luglio è scaduta la Convenzione, e per il cui rinnovo si prevedono termini eccedenti temporalmente quelli richiesti dal bando?

Risposta:
Vedi FAQ n.5
In relazione al funzionamento dell’Ambito Territoriale occorre far riferimento alle disposizioni previste dalla L.R. 11/2007 e dagli atti di programmazione del settore regionale competente.
48
Domanda:
In merito all' art. 4 dell' avviso e alle modalità di gestione dei servizi previsti se viene sottoscritto un protocollo di intesa con un soggetto privato senza scopo di lucro, quest' ultimo potrà gestire i servizi direttamente avendo attività coerenti con le finalità progettuali?

Risposta:
L’esternalizzazione andrà effettuata, in caso di approvazione del progetto, in conformità con le norme comunitarie, nazionali e regionali in materia di affidamento di servizi.
Ai sensi dell’art. 2 del presente avviso, per l’Azione 2 i Comuni singoli o associati, in sede di presentazione della proposta progettuale, dovranno indicare la modalità di gestione dei servizi previsti nell’ambito dei Centri Polifunzionali: gestione diretta o affidamento ai soggetti del Terzo Settore come definiti dall’art.13 della L. R. del 23 ottobre 2007, n. 11.
E’ possibile sottoscrivere protocolli di intesa con altri soggetti pubblici e privati del territorio le cui attività siano coerenti con le finalità del progetto (esempi: aziende sanitarie, scuole, altri soggetti pubblici o privati) e che forniscano valore aggiunto agli interventi previsti.
47
Domanda:
In merito al bando di gara decretato con D.D. n. 284 del 28.07.2011 (Centri polifunzionali) pubblicato sul BURC del 01.01.2011, vorrei sapere se il Referente del Progetto del Comune proponente debba essere necessariamente un funzionario del Comune stesso.

Risposta:
Il Referente del Progetto del Comune proponente, se diverso dal legale rappresentante, deve essere necessariamente un dipendente del Comune stesso.
46
Domanda:
I costi da sostenere per la realizzazione dell'infrastruttura tecnologica (hardware, software, rete, popolamento banche dati, inserimento contenuti) a supporto dei Centri Polifunzionali (info-point, laboratori educativi, ecc.) vanno richiesti nell'ambito dell'Azione 1 o dell'Azione 2?

Risposta:
Vedi FAQ n. 20
45
Domanda:
In merito alla documentazione da allegare alla domanda di finanziamento vi è il "verbale del coordinamento istituzionale d'Ambito, di cui all'art.11 della L.R. n.11/2007, che attesti la coerenza del progetto con la programmazione del Piano sociale di Zona".
Se il Piano di Zona Sociale è un consorzio con un Consiglio d'Amministrazione, l'attestazione di coerenza del progetto lo rilascia il Consiglio d'Amministrazione e/o il Direttore Generale del Consorzio?

Risposta:
L’attestazione di coerenza va rilasciata dall’organo competente del consorzio.
44
Domanda:
E’ possibile scaricare il formulario e la domanda di partecipazione in formato word o in un formato tale da poter essere compilato tramite l'utilizzo del PC?

Risposta:
Vedi FAQ n. 32
43
Domanda:
E’ possibile prevedere, nell’ambito dei centri polifunzionali, laboratori artigiani per l’integrazione sociale e lavorativa dei soggetti svantaggiati così come previsto dall’obiettivo operativo g2 del P.O.R. Campania FSE 2007-2013 - “Sostenere l’azione nelle aree urbane degradate dei Centri multifunzionali per l’integrazione sociale e lavorativa di soggetti deboli e nelle aree marginali e a rischio di desertificazione” e dalla D.G.R. n. 1200 del 03 luglio 2009, che prevede azioni finalizzate a sostenere la gestione e il funzionamento dei Centri Polifunzionali (interventi socio-educativi rivolti a soggetti a rischio di esclusione sociale, in particolare giovani, progetti innovativi aventi come oggetto la creazione di reti a supporto dei Centri multifunzionali per l’integrazione sociale e lavorativa)? All’art. 5 dell’avviso nell’Azione 2 , il suddetto laboratorio non è menzionato.

Risposta:
Ai sensi dell’art. 5 dell’avviso, tutte le attività finanziabili a valere sull’Azione 2 debbono essere ricomprese nell’ambito dei seguenti servizi: servizi informativi e di orientamento, laboratori educativi, laboratori culturali e ricreativi.”
42
Domanda:
Nelle spese di gestione, Azione 2, è possibile inserire gli arredi?

Risposta:
Vedi FAQ n. 20 e 26
41
Domanda:
E' possibile destinare una parte dell'immobile a Poliambulatorio dell'ASL, con la quale si stipulerà protocollo d'intesa?

Risposta:
Il finanziamento richiesto deve essere finalizzato unicamente alla realizzazione di Centri Polifunzionali, come descritti negli artt. 1 e 2 dell’avviso. Ai sensi dell’art. 5 “I Centri realizzati dovranno presentare caratteristiche adeguate ad accogliere le attività ed erogare i servizi finanziati a valere sull’Azione 2: servizi informativi e di orientamento, laboratori educativi, laboratori culturali e ricreativi.”
40
Domanda:
E' obbligatorio allegare anche i protocolli d'intesa o è sufficiente indicarne gli estremi al punto 2.3 del formulario?

Risposta:
Gli eventuali protocolli stipulati debbono essere descritti nel punto 2.3 del formulario (All. 2) e prodotti dal soggetto beneficiario, nel caso di approvazione del progetto da parte dell’Amministrazione Regionale.
39
Domanda:
L'Ambito A6-Atripalda nel voler realizzare un centro polifunzionale per giovani di età compresa tra 14-32 anni, ha la volontà di assicurare a quei giovani non automuniti (l'Ambito ricopre un territorio molto vasto comprendente 29 Comuni) un servizio di trasporto.
Pertanto, lo scrivente Consorzio chiede alle SS.LL se tale servizio, non avendo il Consorzio mezzi di trasporto propri, possa essere esternalizzato, pur prevedendo una gestione diretta del Centro
.
Risposta:
L’attività va programmata tenendo conto delle procedure di legge per l’esternalizzazione di servizi e attuata in coerenza con le prescrizioni del “Manuale delle procedure di gestione del POR Campania FSE 2007-2013”.
38
Domanda:
In riferimento al bando sui centri polifunzionali, il co-finanziamento del Comune deve essere apportato con denaro liquido o vale anche l'apporto tramite il lavoro de le risorse umane interne utilizzate e/o le strutture poste a disposizione?

Risposta:
Vedi FAQ n.23
37
Domanda:
In merito al termine di scadenza fissato dall’Avviso per la presentazione della domanda di partecipazione e della allegata documentazione si chiede se tale termine cade il giorno 30 settembre.

Risposta:
Come indicato all’art. 7 dell’Avviso, la proposta dovrà essere inviata, pena l’esclusione,entro e non oltre le ore 16.00 del 60° giorno dalla data di pubblicazione dell’Avviso sul BURC.
Pertanto il termine per la presentazione della proposta progettuale cade alle ore 16.00 del 29.09.11
36
Domanda:
Nelle spese di gestione, Azione 2, è possibile inserire gli arredi?

Risposta:
Relativamente all’Azione 2 dell’avviso, “Gestione dei Centri Polifunzionali” finanziata a valere sul FSE, i costi relativi alle attrezzature sono disciplinati dal “Manuale delle procedure di gestione del POR Campania FSE 2007-2013”, al paragrafo 4.2.6 Attrezzature e materiali, scaricabile dal sito internet della Regione Campania.
35
Domanda:
Rispetto al Cofinanziamento del Comune è possibile esporlo sottoforma di risorse umane e dotazioni comunali?

Risposta:
Vedi FAQ n. 23.
34
Domanda:
Il Comune di Nola, in qualità di Capofila dell'Ambito N11, intende affidare la gestione del Centro Polifunzionale previsto dal Decreto Dirigenziale n.284 pubblicato sul Burc n°49 del 01/08/2011, all'Agenzia Area Nolana, già soggetto gestore del PSZ, e società in house. Si chiede se tale affidamento si configura come gestione diretta, così come previsto dal formulario allegato.

Risposta:
In riferimento all’Avviso Pubblico “Realizzazione e gestione Centri Polifunzionali” (D.D. 284 del 28/07/11), ai sensi dell’art. 4, nel caso di affidamento diretto dei servizi, il Comune è tenuto a rispettare la normativa vigente in materia. Nel caso dell’affidamento in house dovranno essere rispettati i requisiti di cui al paragrafo 2.1.2 del Manuale delle Procedure di gestione del POR Campania FSE 2007-2013.
In sede di presentazione della proposta progettuale, il Comune proponente è tenuto ad indicare la modalità di gestione dei Servizi prescelta al punto 4.2 del Formulario.
33
Domanda:
E' possibile operare interventi su due diversi immobili che distano circa 400 metri in linea d'aria nell'ambito dello stesso territorio comunale.

Risposta:
Vedi FAQ n.15
32
Domanda:
Al fine della presentazione dell’istanza di partecipazione ai summenzionati bandi, è richiesto l’utilizzo esclusivo della modulistica allegata, tale modulistica, essendo in formato pdf, non è compilabile.

Risposta:
Tutti gli allegati all’avviso pubblico di cui ai D.D. n.284 sono scaricabili in formato word dal sito della Regione Campania nella sezione “La Regione informa”, alla voce “Piano per la Governance dei servizi alla persona”.
31
Domanda:
Un Comune può presentare un progetto per una sola azione? il progetto obbligatoriamente deve essere articolato nelle due azioni?

Risposta:
Vedi FAQ n.1
30
Domanda:
Relativamente all’art. 6, azione 1, il soggetto proponente deve apportare una quota di cofinanziamento non inferiore al 20% del costo dell’intervento. Poiché vi è difficoltà, da parte degli Enti, nell’erogare tale quota, è possibile ricorrere a soggetti pubblici e privati, anche a scopo di lucro, come definiti dall’art. 18 della L.R. 23/10/2007 n. 11, scelti mediante una procedura pubblica, i quali si farebbero carico della quota di cofinanziamento del 20% e della successiva gestione delle attività del Centro polifunzionale?

Risposta:
Vedi FAQ n. 23
29
Domanda:
L’art. 2 dell’Avviso prevede che le strutture da adibire a Centri polifunzionali debbano essere “di proprietà e/o nella piena disponibilità dei Comuni”, pertanto si chiede se tali centri possano essere realizzati nelle scuole pubbliche o in strutture appartenenti a soggetti privati coinvolti nel progetto, di cui il Comune ha la disponibilità in base ad un comodato d’uso per le finalità del Centro funzionale per tutto il periodo di durata del progetto.
L’art. 4 dell’Avviso prevede che “possono presentare istanza di partecipazione al presente avviso i Comuni, singoli o associati nelle forme previste dal Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali”, pertanto si chiede se un Ambito Territoriale ai sensi dell’art. 19 della l.r. n. 11/2007 è un soggetto che può presentare direttamente una proposta progettuale, nell’interesse di tutti i Comuni dell’Ambito, relativa ad una struttura che sia “di proprietà e/o nella piena disponibilità” di uno dei Comuni dell’Ambito.

Risposta:
In via di principio, il titolare di un diritto di comodato è legittimato alla richiesta di titoli edilizi compatibili con l'effettiva disponibilità del bene e con l'entità della trasformazione oggetto della richiesta (cfr. Consiglio di Stato, sez. IV, 20 luglio 2011, n. 4370; sez. V, 19 settembre 2008, n. 4518).
Occorre, dunque, guardare ai contenuti del contratto stipulato dalle parti ed alle facoltà in esso conferite al comodatario, comparando le stesse con il tipo di intervento edilizio che dovrebbe essere effettuato.
28
Domanda:
In caso di presentazione di un progetto da parte dell’Ambito Territoriale, i Comuni ad esso associati possono presentare autonomamente progetti a valere sull’azione 1 “Realizzazione dei Centri Polifunzionali” e sull’azione 2 “Gestione dei Centri Polifunzionali” dell’Avviso de quo?

Risposta:
Vedi FAQ n. 5
27
Domanda:
Nel caso in cui un Ambito territoriale decida di partecipare all’avviso è possibile la partecipazione anche di un Comune singolo facente parte dello stesso Ambito Territoriale?

Risposta:
Vedi FAQ n. 5
26
Domanda:
Vista l’impossibilità, richiamata nell’Avviso, di acquisto di arredi per ufficio con l’Azione 1, l’arredo dell’ufficio del Coordinatore del Centro può essere acquistato con i fondi a disposizione dell’Azione 2?
Gli arredi e le attrezzature dei laboratori possono essere acquistati con i fondi messi a disposizione dell’Azione 2?

Risposta:
Vedi FAQ n. 20
25
Domanda:
Il contributo max richiedibile pari a €. 700.000,00 (art.6) si intende riferito all'intera proposta progettuale (Azione 1 Realizzazione del Centro + Azione 2 Gestione del Centro) oppure alla sola Azione 1 cioè attività per la realizzazione del Centro Polifunziona
le?
Risposta:
Vedi FAQ n. 12
24
Domanda:
Le spese per "arredi per ufficio" sono ritenute inammissibili, sono invece ritenute ammissibile le spese per l'acquisto di arredo dedicato all'allestimento di spazi di laboratori, ivi comprese: sedie, tavoli, appendiabiti ?

Risposta:
Vedi FAQ n. 20
23
Domanda:
Il 20% a carico del Comune può essere determinato (calcolato) in merito alla quota di fitto che sarà corrisposto al termine dell’esecuzione e quindi nella relativa gestione dato ad un soggetto terzo del centro polifunzionale, impostando la gara d’appalto di esecuzione dell’opera in una gara di esecuzione e gestione – gara di concessione? Scomputando la quota del 20% in mesi di fitto che sarà corrisposto in anticipo dal soggetto terzo e durante l’esecuzione dell’opera in percentuale degli stati di avanzamento dei lavori?

Risposta:
La quota di cofinanziamento richiesta unicamente per l’azione 1 deve essere a carico esclusivo del bilancio comunale. Il soggetto proponente è tenuto ad indicare, in sede di presentazione della proposta progettuale, la quota di cofinanziamento del progetto relativamente all’ azione 1 ed allegare la delibera di approvazione dello stesso, in uno ai relativi quadri economici e finanziari, che individuino la quota di risorse impegnate che il soggetto destina alla realizzazione dell’intervento, che in nessun caso può essere inferiore al 20% del costo totale dell’intervento.
22
Domanda:
Nell’ipotesi in cui il cofinanziamento dell’Ente pari almeno al 20% debba essere comunque previsto anche per l’Azione 2, è possibile che lo stesso sia costituito dall’equivalente valore di risorse umane e/o costo dei servizi, attrezzature, etc., già sostenuti dal Comune e messi a disposizione per il progetto?

Relativamente al cofinanziamento, tutto o parte dello stesso può essere conferito dai soggetti del Terzo settore (come definiti dall’art.13 della L. R. del 23 ottobre 2007, n. 11) a cui il Comune intendesse affidare l’eventuale gestione del centro polifunzionale ?
Risposta:
Si veda le FAQ n.9
21
Domanda:
In relazione all’Avviso pubblico Realizzazione e Gestione Centri Polifunzionali un Comune può presentare una proposta progettuale avente ad oggetto esclusivamente l’Azione 2 (Gestione dei Centri Polifunzionali) ?

Nell’ipotesi in cui un Comune presenti un progetto relativo alla sola Azione 2 (Gestione dei Centri Polifunzionali), il cofinanziamento dell’ente può anche non essere previsto chiedendo un contributo fino ad €.500.000,00 per i primi 2 anni di gestione delle attività ?
Risposta:
Si veda le FAQ n. 1
20
Domanda:
Le attrezzature sono soggette a finanziamento? Se si, su quali fondi? FESR o FSE?

Risposta:
Relativamente all’Azione 1 dell’avviso, finanziata a valere sul POR Campania FESR 2007-2013, i costi relativi alle attrezzature sono disciplinati nel Capitolo 2 del “Manuale di Attuazione POR Campania FESR 2007 – 2013”, scaricabile dal sito internet della Regione Campania.
Relativamente all’Azione 2 dell’avviso, finanziata a valere sul FSE, i costi relativi alle attrezzature sono disciplinati dal “Manuale delle procedure di gestione del POR Campania FSE 2007-2013”, al paragrafo 4.2.6 Attrezzature e materiali, scaricabile dal sito internet della Regione Campania.
19
Domanda:
I Centri Polifunzionali rientrano obbligatoriamente nella gestione associata, con conseguente trasferimento al FUA delle risorse finanziarie necessarie, compreso il finanziamento di cui all'art. 6 dell'avviso - Azione 2, oppure possono essere gestiti autonomamente dai singoli comuni?

Risposta:
Vedi FAQ n.4
18
Domanda:
I Comuni associati in Ambito Territoriale nelle forme previste dal Testo Unico degli EE.LL., nella specie convenzione ex art. 30, possono partecipare all'avviso in forma singola o sono obbligati a farlo in forma associata?

Risposta:
Ai sensi dell’art. 4 dell’avviso possono presentare istanza di partecipazione al presente avviso i Comuni, singoli o associati nelle forme previste dal Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali (D.lgs. 18agosto 2000, n. 267).
17
Domanda:
Nel Caso di esternalizzazione dei Servizi per la Gestione del Centro, l'Ente Capofila può individuare i soggetti gestori sin dalla fase di presentazione della proposta progettuale attraverso la sottoscrizione di un protocollo di intesa?

Risposta:
Vedi FAQ n.11
16
Domanda:
Il contributo max richiedibile pari a €.700.000,00 (art.6) si intende riferito all'intera proposta progettuale (Azione 1 Realizzazione del Centro + Azione 2 Gestione del Centro) oppure alla sola Azione 1, cioè attività per la realizzazione del Centro Polifunzionale?

Risposta:
Vedi FAQ n.12
15
Domanda:
In riferimento al bando Centri Polifunzionali - Azione 1 - è possibile individuare, sempre nello stesso progetto, più di un immobile, due, tre o addirittura quattro, a seconda delle disponibilità, ubicati in più Comuni del nostro Ambito Territoriale A1 ?
Questo in considerazione della vastità e della disomogeneità territoriale. Questa scelta farebbe sì che i servizi diventino "itineranti" ovvero presenti anche su Comuni più piccoli di Ariano e magari più difficili da raggiungere dalle fasce d'utenza a cui si rivolge l'azione progettuale ?

Risposta:
Come indicato all’art. 5 dell’Avviso (“Articolazione dell’intervento”) “I Centri possono prevedere un’unica unità immobiliare o più unità contigue comunque ubicate sul territorio della Regione Campania”.
14
Domanda:
In riferimento all’avviso di cui all’oggetto,si richiede un chiarimento in merito ad una criticità emersa dalla lettura dell’art. 7 (Modalità di presentazione delle proposte progettuali), ove tra la documentazione richiesta “a pena di esclusione” vi è il Verbale del Coordinamento Istituzionale d’Ambito, di cui all’art.11 della L.R. n. 11/2007 che attesti la coerenza del progetto con la programmazione del Piano sociale di Zona.
Si rappresenta che a partire dal 01.01.2011, per decisione del Consiglio Comunale, il Comune di Vico Equense svolge in house tutte le attività della programmazione, della realizzazione e valutazione a livello locale degli interventi sociali.
Tutto ciò premesso, si richiede se i suddetti requisiti sono positivamente valutabili al fine di una candidatura a finanziamento e quali azioni, in alternativa, sono da intraprendere per la presentazione della stessa.

Risposta:
Ai sensi dell’art. 4, le proposte progettuali devono essere presentate e attuate in coerenza con la programmazione dei Piani sociali di Zona di cui alla l. r. n. 11/2007.
Pertanto ciascun comune, singolo o associato secondo le forme previste dal Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali (D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267), può presentare la propria candidatura, purché sia corredata dal Verbale del Coordinamento Istituzionale d’Ambito, di cui all’art.11 della L.R. n. 11/2007 che attesti la coerenza del progetto con la programmazione del Piano sociale di Zona (Art. 7 dell’avviso).
13
Domanda:
E’ possibile recuperare solo la struttura senza prevedere progetto di gestione (azione 2)? Per i Centri Polifunzionali esistenti è possibile presentare un progetto solo per l’azione 2?

Risposta:
Vedi FAQ n. 1
12
Domanda:
Con riferimento all’Avviso pubblico “Realizzazione e gestione Centri Polifunzionali”,
Relativamente all’art. 4 dell’Avviso di cui sopra, è possibile presentare un unico progetto, articolato nelle azioni 1 e 2. Ciò significa che si può presentare un unico progetto in cui vengono previste insieme l’azione 1 e azione 2, ossia la ristrutturazione e la gestione dei servizi, quindi, è possibile richiedere sia l’importo di €. 700.000,00 (con una quota di cofinanziamento non inferiore al 20%) che quello di €. 500.000,00, per un totale progetto pari a €. 1.200.000,00?

Risposta:
Sì, il contributo massimo complessivo concedibile per ciascun progetto presentato è pari a €. 1.200.000, di cui €. 700.000 (con una quota di cofinanziamento non inferiore al 20%) per l’ Azione 1 ed €. 500.000 per l’Azione 2.
11
Domanda:
E’ possibile che il Comune intenzionato a presentare una proposta progettuale alla Regione Campania selezioni già in questa fase mediante apposito Avviso pubblico un soggetto del Terzo settore a cui affidare l’ideazione e la progettazione della proposta progettuale unitamente alla gestione biennale del centro nell’ipotesi di finanziamento del progetto ?

Risposta:
Ai sensi dell’art. 8 i Comuni beneficiari devono attivare le procedure per l’individuazione del soggetto gestore nel rispetto di quanto stabilito dalla normativa vigente, nazionale e comunitaria, in materia di affidamento di servizi socio-assistenziali, secondo le modalità e i termini stabiliti nell’Accordo, che sarà sottoscritto entro 30 giorni dalla pubblicazione sul BURC delle risultanze dei lavori della Commissione di valutazione.
10
Domanda:
In riferimento all'art. 7 "Modalità di presentazione delle proposte progettuali", laddove viene elencata la documentazione da allegare alla domanda di partecipazione, si chiede di conoscere se in caso di presentazione di proposta a valere sull'azione 2 si debba allegare anche documenti quali "delibera di approvazione del progetto definitivo presentato, in uno ai relativi quadri economici e finanziari, che individuino la quota di risorse impegnate che il soggetto destina alla realizzazione dell'intervento, che in nessun caso può essere inferiore al 20% del costo totale dell'intervento", "verbale di validazione del progetto definitivo sottoscritto dal responsabile del procedimento e dal progettista, redatto ai sensi della normativa vigente".

Risposta:
Premesso che, ai sensi dell’art. 4 dell’avviso, ciascun soggetto può candidarsi a presentare un solo progetto, articolato nelle azioni 1 e 2 ( cfr. FAQ n. 1), la documentazione citata si riferisce all’Azione 1.
9
Domanda:
In riferimento all'art. 6 "Agevolazione concedibile e spese ammissibili", laddove viene evidenziato che per l'Azione 2 "Gestione dei Centri Polifunzionali" il finanziamento massimo è pari a € 500.000,00 riferiti ai primi due anni di gestione delle attività, mentre non è fatto riferimento alla compartecipazione a carico come invece evidenziato per l'Azione 1, si chiede di conoscere se per la presentazione di progetto a valere sull'Azione 2 il soggetto proponente debba sostenere costi di compartecipazione.

Risposta:
Per l’Azione 2 non è richiesto alcuna quota di cofinanziamento da parte del Comune proponente, secondo quanto previsto dall’art. 6 dell’avviso.
8
Domanda:
In riferimento all'art. 4 "Soggetti ammessi a partecipare all'avviso", laddove viene evidenziato che ciascun soggetto può candidarsi a presentare un solo progetto, articolato nelle azioni 1 e 2, si chiede di conoscere se un soggetto può presentare un progetto sull'azione 1 e un progetto sull'azione 2 o se ciò costituisce causa di esclusione.

Risposta:
Vedi FAQ n. 1
7
Domanda:
In riferimento all'art. 4 "Soggetti ammessi a partecipare all'avviso", laddove viene evidenziato che possono presentare istanza di partecipazione i Comuni, singoli o associati nelle forme previste dal D.Lgs. 267/00, e che ciascun soggetto può candidarsi a presentare un solo progetto articolato nelle azioni 1 e 2, si chiede di conoscere se un Comune associato ad un Ambito Territoriale può presentare un progetto come singolo se, allo stesso tempo, l'Ambito Territoriale presenta un altro progetto. Nella fattispecie, essendo differenti i soggetti proponenti (Comune e Ambito Territoriale), possono essere presentati entrambi i progetti?

Risposta:
Vedi FAQ n.5
6
Domanda:
In riferimento all'avviso in oggetto DD 284/2011 (realizzazione e gestione centri polifunzionali) un Comune può presentare una domanda a valere sull’ azione A (realizzazione) ed un'altra a valere sull'azione B (gestione)?

Risposta:
Vedi FAQ n. 1
5
Domanda:
Possono partecipare più comuni singoli appartenenti allo stesso Ambito Territoriale?

Risposta:
Possono presentare istanza di partecipazione i Comuni, singoli o associati nelle forme previste dal Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali. Poiché, come previsto dall’ art 4, “le proposte progettuali devono essere presentate e attuate in coerenza con la programmazione dei Piani Sociali di Zona di cui alla l. r. n. 11/2007”, nel caso di presentazione da parte di un Comune singolo è necessario allegare il verbale del Coordinamento istituzionale di Ambito che ne attesti la coerenza con il Piano Sociali di Zona.
4
Domanda:
In merito all'avviso pubblico approvato con D.D. n 284 del 28/07/2011, il finanziamento eventualmente concesso rientra nel F.U.A.?

Risposta:
Come indicato nell’art. 4 le proposte progettuali devono essere presentate e attuate in coerenza con la programmazione dei Piani sociali di Zona di cui alla l. r. n. 11/2007.
3
Domanda:
In riferimento all’art. 4 comma 2 dell’Avviso il Comune Capofila dell’Ambito Territoriale può presentare un progetto esclusivamente a valere sull’Azione 2 “Gestione dei Centri
Polifunzionali”, considerando i costi di cinque Centri Sociali Polifunzionali per persone disabili già attivi nel territorio da diverse anni ed inseriti nella programmazione triennale dei Piani di Zona in applicazione del I Piano Sociale Regionale 2009-2011?

Risposta:
Si veda la FAQ n. 1
2

Domanda:
Siamo un'associazione Onlus che si occupa di minori a rischio, volevamo sapere se possiamo partecipare al bando?

Risposta:
No, come indicato all’art. 4 possono presentare istanza di partecipazione i Comuni, singoli o associati nelle forme previste dal Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali.

1

Domanda:
In merito al bando di gara decretato con D.D. n. 284 del 28.07.2011 – Centro polifunzionali- e pubblicato sul BURC del 01.01.2011, si chiedono alcune precisazioni:
- un Comune può presentare la richiesta di contributo solo per un’azione? Ad esempio per la sola azione 2?

Risposta:
Ai sensi dell’art 4, ciascun soggetto può candidarsi a presentare un solo progetto, articolato nelle azioni 1 e 2, come descritte all’art 2 del presente avviso, da redigere utilizzando l’allegato 2 “Formulario”.