Decreto Dirigenziale n. 273 del 30/5/2013

Avviso Pubblico "Aiuti a finalità regionale per lo sviluppo dell'offerta di strutture per la dignità e la cittadinanza sociale" - POR FESR 2007-2013 - asse 6 - Obiettivo operativo 6.3

FAQ (domande ricorrenti) - aggiornate al 17 luglio 2013

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Domanda:
Nella predisposizione di un progetto per una comunità tutelare per persone non autosufficienti per 3 moduli da 16 posti, secondo le indicazioni del DPGR n. 16/2009, i servizi igienici collegati agli spazi comuni devono riferirsi a ciascun modulo o alla struttura nel suo complesso?

Risposta:
Devono essere presenti almeno due locali per servizi igienici collegati agli ambienti per servizi collettivi, di cui almeno uno, di dimensioni tali da consentire l’ingresso e la rotazione di una carrozzina, che deve essere allo stesso livello delle altre camere, dotato di un campanello di allarme, di corrimano di sostegno in acciaio all’altezza di cm. 80 dal pavimento e deve contenere il vaso, il bidet, il lavabo (del tipo a mensola) e la vasca con sedile.
43
Domanda:
Una Determina di concessione provvisoria del bene immobile, può essere considerata titolo di possesso?

Risposta:
alla data di presentazione della domanda di agevolazione l'immobile deve già essere nella disponibilità del soggetto proponente per la realizzazione dell'intervento.
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Domanda:
Può partecipare all'Avviso pubblico ' Aiuti a finalità regionale per lo sviluppo dell'offerta di strutture per la dignità e la cittadinanza sociale' – POR FESR 2007-2013 – Asse 6 – Obiettivo Operativo 6.3 una Società cooperativa a responsabilità limitata?

Risposta:
Possono partecipare i soggetti privati aventi caratteristiche di piccole e medie imprese iscritti nel registro delle imprese come previste dagli arrtt. 3 e 9. comma 8

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Domanda:
Nell'ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono compresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria e sagoma dell'immobile preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica?

Risposta:
Per interventi di ristrutturazione si intendono, ai sensi dell'art 3, comma 1, lett. D) del Testo Unico D. Lgs. n. 380/01, gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, l'eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi ed impianti.

40
Domanda:
In caso di acquisto di terreno è sufficiente allegare all'istanza di agevolazione un contratto preliminare di acquisto?

Risposta:
In caso si acquisto di suolo è sufficiente il contratto preliminare di acquisto.
39
Domanda:
Una fondazione di origine bancaria ai sensi della l. 461/98 che ha ottenuto il riconoscimento della persona giuridica privata, e che ha tra le finalità statutarie l'offerta di servizi socio assistenziali, può partecipare al bando "Aiuti a finalità regionale per lo sviluppo dell'offerta di strutture per la dignità e la cittadinanza sociale"?

Risposta:
Possono accedere alle agevolazioni le fondazioni che hanno ottenuto il riconoscimento della persona giuridica privata, che abbiano tra le finalità statutarie l'offerta di servizi socio assistenziali che ai sensi dell'art. 9 comma 8 siano iscritte nel registro delle persone giuridiche
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Domanda:
E' possibile procedere ad una variazione della compagine sociale con uscita di uno o più soci ed entrata di nuovi soci nella S.r.l. Beneficiaria dell'agevolazione?

Risposta:
In ottemperanza all’art. 13 comma 8 dell’avviso che recita “non sono in ogni caso ammessi, pena la revoca dell’aiuto, cambiamenti del soggetto beneficiario fino al termine di realizzazione del programma di investimenti e della relativa rendicontazione”, non sono possibile cambiamenti in capo al soggetto beneficiario, nella considerazione che l'avviso non richiede il rispetto di requisiti soggettivi in capo ai singoli soci.
 
37
Domanda:
Un 'associazione che ha ottenuto in precedenza un finanziamento a valere sul Decreto n. 633/2009, può partecipare ora all'Avviso pubblico per un'altra struttura?

Risposta:
Si, purchè avanzi richiesta di agevolazione per un'altra tipologia di servizio tra quelli indicati dall'art.6 comma 3 dell'Avviso.
36
Domanda:
Il titolo di disponibilità dell’immobile (vds art. 9 comma 7 lettera d) può essere anche riferito al possesso, con regolare contratto di comodato/fitto, di un terreno sul quale sarà realizzato l’investimento? Il titolo di possesso avrà durata minima decennale.

Risposta:
Si, è possibile avere come titoli di disponibilità dell'immobile/suolo sia il comodato d'uso che il contratto di fitto.
35
Domanda:
Ai fini della valutazione, in relazione alla coerenza del progetto con il PdZ, se l'Ambito Territoriale di riferimento non ha ancora costituito il relativo Ufficio di Piano, è possibile procedere con formale adesione del Comune afferente?
Risposta:
E' valutata la coerenza progettuale con le programmazioni sociali dell'Ambito Territoriale di riferimento. Non è richiesta l'adesione del Comune.
34
Domanda:
In riferimento al fattore di valutazione “Soggetto con certificazione di sistemi per la gestione della qualità (ISO 9000)”, “Soggetto con certificazione per la gestione ambientale (ISO 14001, EMAS)”, “Soggetto con certificazione etica e sociale secondo le norme SA 8000”, si chiede se l’attribuzione dei punti è valida anche se l’avvio delle procedure per l’acquisizione delle predette certificazione è successivo alla data di pubblicazione del bando, ovvero al 03/06/2013.

Risposta:
Si, ma, in base alla griglia di valutazione prevista dal bando, il punteggio che può essere assegnato è inferiore (3) a quello ottenibile in caso di possesso del requisito alla data di presentazione dell'istanza (6).
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Domanda:
In caso di ammissione al finanziamento, i lavori vanno affidati con gara aperta o è sufficiente un'indagine di mercato e con produzione di preventivi?

Risposta
I lavori vanno affidati nel rispetto delle norme di settore , tenendo conto che si tratta di lavori
privati e non pubblici

32

Domanda:
Vanno allegati alla domanda di partecipazione i documenti su cui si fonda l'analisi dei fabbisogni rilevati sul territorio (all. B 2.1) o i documenti vanno prodotti a seguito dell'eventuale concessione del finanziamento?

Risposta:
Non è obbligatorio allegare tali documenti è sufficiente citare la fonte

31
Domanda:
Il finanziamento che si richiede è comprensivo di IVA o l'IVA va aggiunta?

Risposta:
L'IVL'IVA rientra nel contributo concesso solo allorquando, in base alla natura del beneficiario, non è recuperabile e, pertanto, può essere considerata una spesa ammissibile.
30
Domanda:
Art.3 comma 7: Si chiede di fornire chiarimenti in merito all'applicazione del comma 7 dell'art 3. ai fini della selezione di cui al bando in oggetto.

Risposta:
in riferimento all'Art. 3 dell'Avviso, si evidenzia che il comma 7 si riferisce ad un assunto di carattere generale, in quanto teso a precisare che il beneficiario non può ricavare alcun utile,diretto o indiretto, tramite l'agevolazione concessa. Pertanto, all'esito dell'avvenuto finanziamento, in fase di esecuzione del progetto, detto beneficiario dovrà garantire che i costi sostenuti per l'erogazione di qualsivoglia servizio ai destinatari finali graveranno interamente sulla finanza del progetto e non già sui destinatari stessi.
29
Domanda:
La percentuale di finanziamento del 50% si calcola sull'imponibile anche in quei casi in cui l'IVA rappresenti un costo?

Risposta
Qualora l'IVA sia sostenuta realmente dal soggetto proponente e rappresenti quindi un costo ammissibile, la stessa rientra nel costo totale del progetto. In questo caso, il calcolo dell'agevolazione verrà effettuato sul costo totale del progetto, in cui è compresa anche l'IVA.
28
Domanda:
Quali sono le modalità di presentazione della candidatura? In particolare è necessario una registrazione on line?

Risposta:
Le modalità di ammissione all'agevolazione sono contenute nell'art. 9 dell'Avviso. Non è prevista registrazione on line.
27
Domanda:
Le spese generali in quale misura devono essere evidenziate?

Risposta
In merito a tale quesito ci si riferisca a quanto stabilito dal nuovo Manuale di attuazione del PO FESR 2007-2013 approvato con Decreto n. 158 del 10-05-2013.
26
Domanda:
Gli importi relativi alle opere murarie si devono quantificare secondo il prezzario Regionale?

Risposta:
Si, il riferimento è l'ultimo prezzario regionale.
25
Domanda:
L'Allegato 1 (Domanda di finanziamento) prevede per due volte tra gli allegati la Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell'art. 47 del DPR 445/2000. E' quindi necessario trasmettere due dichiarazioni?

Risposta:
Si tratta di mero errore materiale è sufficiente allegare alla domanda di finanziamento una sola Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell'art. 47 del DPR 445/2000, secondo il format di cui all'Allegato 3.
24
Domanda:
La Comunità alloggio per persone in AIDS e malattie correlate è assimilabile alla comunità tutelare per persone non autosufficienti oppure alla comunità alloggio per disabili?

Risposta:
Si, a condizione che le persone affette da AIDS necessitino di assistenza continua, e risultino prive del necessario supporto familiare, o per le quali la permanenza nel nucleo familiare sia temporaneamente o definitivamente impossibile o contrastante con il progetto individuale, cioè siano non autosufficienti (DM 308/2001).
23
Domanda:
I programmi di investimento possono riguardare più tipologie di strutture?

Risposta:
Un programma di investimento non può essere suddiviso in più domande di agevolazioni.
22
Domanda:
A quali tipologie di soggetti è rivolto l'Avviso?

Risposta:
L'Avviso pubblico è rivolto esclusivamente ai soggetti indicati all'art. 3.
21
Domanda:
A cosa si riferisce l'agevolazione massima concedibile?

Risposta:
A tutte le spese ammissibili previste dall'art. 8 dell'Avviso.
20
Domanda:
A quale registro fa riferimento l'Allegato 3?

Risposta:
Lart. 9 comma 8 esplicita chiaramente quanto richiesto.
19
Domanda:
Quali caratteristiche debbono avere gli enti in ATS?

Risposta:
L'art. 3 comma 3 dell'Avviso recita: “ Non sono ammissibili ATS cui partecipino soggetti diversi da quelli elencati al punto 1 del presente articolo”.
18
Domanda:
Per play out delle funzioni cosa si intende?

Risposta:
Per mero errore materiale è stato riportato il termine playout, il termine esatto è, invece, layout delle funzioni, col quale si intende una rappresentazione grafica delle funzioni d'uso degli ambienti.
17
Domanda:
Per quanto riguarda le spese ammissibili relativamente ad attivi materiali ed immateriali è necessario allegare un computo metrico per ciò che riguarda i lavori strutturali da eseguire (con annessi ausili/attrezzature varie) o basta indicare i costi all'interno del piano finanziario, senza allegare alcun preventivo di spesa?

Risposta:
Per quel che riguarda la documentazione tecnico-amministrativa da allegare obbligatoriamente alla proposta si faccia riferimento a quanto indicato all'art. 9 dell'Avviso.
16
Domanda:
Il 50% a carico del soggetto proponente puo' essere tutto o in parte quantificato in termini di " Disponibilita' di struttura, personale etc...”

Risposta:
I costi di compartecipazione al programma di investimenti si devono riferire unicamente alle spese ammissibili previste dall’art. 8 del Bando.
15
Domanda:
E' ipotizzabile una proroga della scadenza per la presentazione delle domande?

Risposta
In considerazione dei tempi di chiusura del PO FESR 2007-2013 non è possibile concedere una proroga.
14
Domanda:
Cosa si intende per titoli abilitativi?

Risposta:
L'art. 9 comma 7 lett. e) indica chiaramente tutto quanto debba essere presentato a corredo della proposta progettuale, compresi i titoli abilitativi (permessi a costruire, scia, dia ecc.).
13
Domanda:
Cosa si intende per unità minima di realizzazione?

Risposta
Per unità minime di realizzazione si intendono le fasi specifiche in cui si articola l'intero programma di investimenti.
12
Domanda:
Potrei avere maggiori chiarimenti in merito alla compilazione del formulario al punto 2.3.1?

Risposta:
Al punto 2.3.1. occorre indicare analiticamente tutte le attività relative alla realizzazione dell'investimento, comprese quelle inerenti la ristrutturazione dei locali.
11
Domanda:
Quali caratteristiche devono avere gli interventi finalizzati all'accessibilità delle strutture per le utenze più deboli?

Risposta:
In relazione al predetto fattore di valutazione, si fa riferimento ad interventi con caratteristiche funzionali ed innovative rispetto al progetto.
10
Domanda:
Qual'è la tempistica dei lavori prevista per un progetto cantierabile?

Risposta:
Relativamente ad un progetto cantierabile , l'inizio dei lavori deve rispettare la tempistica prevista dall'art. 6 bis del Bando.
9
Domanda:
Quali sono le tipologia di servizio finanziabili?

Risposta:
L''art. 6 comma 3, nella prima parte, specifica che le proposte supportate da dati aggiornati di effettiva carenza di offerta per la medesima tipologia di servizio nel contesto di riferimento, rappresentano priorità di intervento (fattore di valutazione : adeguatezza del progetto rispetto ai fabbisogni specifici del territorio).
Le tipologie di servizio che devono essere oggetto di domanda di agevolazioni sono quelle indicate all'art. 6 comma 3 del Bando.
Nella tipologia di servizio "strutture per disabili" s'intendono quelle previste dalla normativa regionale di riferimento (L.R. 11/2007 e s.m.i e relativo regolamento di attuazione).
Tutte le tipologie di servizio, previste all'art. 6 comma 3 del bando, sono definite dal Regolamento di attuazione della L.R. 11/2007.
8
Domanda:
In merito ai fattori di cui all'art. 9 comma 13 si potrebbero avere indicazioni più specifiche sul "Contributo al raggiungimento degli obiettivi di servizio" e sul "Coinvolgimento di istituzioni, rete di associazioni familiari e organizzazioni no profit."

Risposta:
Rispetto al "Contributo al raggiungimento degli obiettivi di servizio" si fa riferimento al raggiungimento dei target previsti dalla D.G.R.C. 210/2009 - "Piano di Azione per il raggiungimento degli obiettivi di servizio del Quadro Strategico Nazionale 2007 - 2013", declinandoli a partire dall'aumento percentuale di presa in carico nel territorio (Ambito/Comune) di realizzazione dell'intervento con riferimento all'incremento di posti nei servizi della prima infanzia e per anziani over 65 in ADI.
Tra i fattori di valutazione è previsto anche il coinvolgimento di istituzioni, di reti di associazioni familiari e di organizzazioni no profit, tale coinvolgimento dovrà essere dimostrato con documentazione probante.
Una struttura regionale competente analizzerà, in base ai fattori di valutazione previsti dal bando, i progetti ammessi.
7
Domanda:
Dove sono disponibili e quali caratteristiche debbono avere gli allegati al bando?

Risposta:
Gli allegati al bando sono disponibili, in formato word, sulla Homepage della Regione Campania - La Regione Informa .
La documentazione da allegare può essere prodotta anche in copia conforme all'originale.
Per progetto almeno esecutivo s'intende quello comprensivo di tutti gli elaborati tecnici ed amministrativi richiesti dal bando e propedeutici al rilascio del conseguente titolo abilitativo (progetto esecutivo cantierabile).
6
Domanda:
Da chi debbono essere rilasciate le certificazioni di qualità ed in che modo incidono sulla valutazione del progetto?

Risposta:
Le certificazioni di qualità di cui all'art. 4 del Bando, ai fini della valutazione, devono essere rilasciate dagli Enti accreditati per legge. Ai fini della valutazione, il Bando prevede un punteggio differenziato nel caso di certificazioni già acquisite o per le quali sono state avviate le procedure di acquisizione.
5
Domanda:
Quali devono essere le caratteristiche dell'immobile e/o suolo oggetto dell'intervento?

Risposta:
Le caratteristiche dell'immobile/suolo oggetto dell'intervento sono contenute nell'art. 9 comma 7 lett. d) del Bando che prevede la disponibilità dell'immobile/suolo, da dimostrare con titolo idoneo alla data di presentazione della domanda.
Si prescinde dalla qualificazione giuridica del proprietario del predetto immobile (soggetto pubblico o privato).
4
Domanda:
Quando scade il bando?

Risposta:
La domanda di partecipazione, con le modalità previste dall'art. 9 del bando, deve essere presentata entro e non oltre il 18 Luglio 2013.
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Domanda:
Quali sono le spese ammissibili?

Risposta:

  • L'elenco delle spese ammissibili è contenuto nell'art. 8 del Bando.
    "L'acquisto di un immobile non rientra nell'elenco delle spese ammissibili contenuto nell'art. 8 del Bando.
  • Il programma di investimenti deve essere organico e funzionale , non può essere suddiviso in più domande di agevolazioni e deve riguardare , parzialmente o interamente, la tipologia di spesa ammissibile prevista dall'art. 8 del Bando con le limitazioni di cui all'art. 6 bis.
  • Nelle opere murarie sono comprese anche opere di ristrutturazione ed adeguamento sismico.
  • L'art. 8 comma 1 si legge nel senso che " le spese ammissibili sono quelle relative agli investimenti in attivi materiali e in attivi immateriali avviati contestualmente o dopo la presentazione dell'istanza in coerenza con l'art. 6 bis del Bando che recita appunto che l'attuazione dell'investimento non deve essere avviata prima della presentazione della domanda. Come indicato all'art. 4 dell'Avviso ciascun soggetto può candidarsi a presentare una sola istanza in qualità di capofila.
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Domanda:
in che forma e con quale intensità sono concedibili le agevolazioni?

Risposta:
La forma e l'intensità delle agevolazioni concedibili contenuta nell'art. 7 del Bando si riferisce a tutti i soggetti beneficiari di cui all'art. 3 comma 1 .
La percentuale di compartecipazione che il soggetto beneficiario deve assicurare deve essere tale da coprire la differenza tra l'aiuto richiesto e l'intero programma di investimenti .
L'art. 7 comma 2 si riferisce all'agevolazione (aiuto) massima concedibile (€ 1.000.000 ) per progetto e per impresa.
I costi di compartecipazione al programma di investimenti si devono riferire unicamente alle spese ammissibili previste dall'art. 8 del Bando.
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Domanda:
Quali caratteristiche debbono avere i soggetti beneficiari di cui all'art.3 dell'Avviso pubblico "Aiuti a finalità regionale per lo sviluppo dell'offerta di strutture per la dignità e la cittadinanza sociale"?

Risposta:
Il bando non prescrive che i soggetti beneficiari di cui all'art. 3 comma 1 debbano avere un oggetto sociale specifico ; per le sole fondazioni (art. 3 comma 1 lett. D) è previsto che abbiano tra le finalità statutarie l'offerta di servizi socio-assistenziali.
I soggetti di cui all'art. 3 comma 1 lett. b) del Bando sono le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica rivestita, che esercitano un'attività economica.
Il bando prevede che i precitati soggetti debbano possedere i requisiti di ammissibilità riportati dallo stesso art. 3 comma 4 , tra i quali:

  • essere piccole o medie imprese (per la classificazione di Piccola e Media impresa si rinvia a quanto previsto dall'allegato 1 al Regolamento CE n. 800/2008 della Commissione del 6 Agosto 2008 - GUCE (L. 241/3) del 9 Agosto 2008).
  • essere regolarmente costituiti, iscritti nel registro delle Imprese e/o nel REA ed avere partita IVA;
  • essere operativi alla data di presentazione della domanda.
    In relazione alla lettera a) i soggetti di cui all'art. 3 comma 1 , debbono esercitare un'attività economica.

In relazione alla lettera b) i medesimi soggetti, in relazione all'attività economica per la quale sono iscritti negli appositi registri, debbono essere pienamente operativi ossia esercitare ordinariamente attività d'impresa.
L'attività oggetto del programma di investimento deve essere esercitata dai soggetti privati di cui all'art. 3 comma 1 del bando.

  1. Enti ecclesiastici
    L'art. 3 comma 1 lettera e) fa riferimento esclusivamente agli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti ai sensi della L. 222/85.
    Tali Enti debbono esercitare, anche se non in via prevalente, un'attività economica.
    La forma e l'intensità delle agevolazioni concedibili agli enti ecclesiastici è contenuta nell'art. 7 del Bando.
    Ai sensi dell'art. 3 comma 4 del bando, tali enti devono essere regolarmente costituiti, essere iscritti nel registro delle Imprese e/o nel REA ed avere partita IVA.
  2. Enti e associazioni di volontariato
    L'avviso pubblico approvato con Decreto Dirigenziale n. 273 del 30/5/2013 definisce all'art.
    3 i soggetti abilitati ad accedere alle agevolazioni, e tra questi non rientrano le associazioni di volontariato iscritte al registro regionale.
  3. Ambiti territoriali (Piani di Zona).
    Gli ambiti territoriali (Piani di Zona) non sono compresi tra i soggetti beneficiari del bando ai sensi dell'art. 3 comma 1.
  4. Associazioni di Promozione Sociale
    L'art. 3 comma 1 lett. c) del Bando prevede, tra i soggetti beneficiari, le associazioni di promozione sociale, costituite ai sensi della L. 383/2000, ed iscritte nel registro regionale delle associazioni di promozione sociale disciplinato dal Regolamento Regionale n. 16/2009 e s.m.i..
  5. Cooperative sociali e loro Consorzi
    La lett. a) dell'art. 3 dell'Avviso prevede la partecipazione di imprese sociali, di cooperative sociali e loro consorzi. Se la proposta progettuale viene presentata dal consorzio, tutti gli atti, comprese le fatture devono riferirsi al Consorzio medesimo.
  6. Imprese sociali e cooperative
    Le imprese sociali e le cooperative sociali sono disciplinate rispettivamente dalla Legge 155/2006 e s.m.i. e dalla Legge 381/91 e s.m.i. .
  7. Costituzione ATS
    La costituzione delle ATS tra i soggetti beneficiari è regolata dall'art. 3 commi 2 e 3.Le modalità di costituzione sono previste dall'art. 9 comma 7. Il bando non prevede tempi e modalità specifici relativamente alla costituzione dell'AT