Decreto Dirigenziale n. 201 del 20 marzo 2014
Pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 19 del 24 marzo 2014

Avviso pubblico per le AASSLL, AASSOO, consorzi di bonifica e consorzi asi aventi sede nella regione campania per la presentazione di manifestazioni di interesse per interventi finalizzati alla realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile a servizio di edifici di proprietà dei suddetti enti ed alla realizzazione
di interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici. Approvazione.

FAQ (domande ricorrenti) - aggiornate al 15 aprile 2014

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Domanda:
Nell’Allegato A, pagina 3, punto 11-12-13, è richiesta almeno “la richiesta di pubblicazione del Bando in GURI o BURC”: Si chiede, pertanto, nel caso in cui l’intervento non fosse finanziato e quindi l’ente non riuscirebbe a sostenere l’intervento, come si dovrebbe intendere?

Risposta:
Al punto 8.5, punto 3 dell'avviso si evince che l'ente deve indicare la procedura a cui intende ricorrere per l'affidamento. Pertanto bisogna trasmettere l'atto che approva lo schema di bando, capitolato, disciplinare e tra l'altro la lettera ndi approvazione dello scjhema di richiesta di pubblicazione alla GURI / BURC.

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Domanda:
Nei casi di gestione di finanziamenti regionali o statali, il Consorzio per la realizzazione di opere pubbliche, anche legati ai Programmi Comunitari, ha aperto “conti correnti dedicati” presso il proprio Istituto Tesoriere. Si chiede: esistono motivi ostativi alla presentazione di un progetto; può essere adottata l’accennata soluzione alternativa riguardo al conto bancario di riferimento.

Risposta:
Nel caso in cui l'ente non rientra tra i soggetti di cui alla circolare del 24/3/2012 del MISE basta indicare il c/c dedicato con la specifica di ente non soggetto alla citata circolare.
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Domanda:
Si vuole sapere se le vasche di impianti di depurazione, di proprietà di un consorzio ASI, possono essere oggetto degli interventi previsti nel bando

Risposta:
Il Bando tiene conto della DGR n. 226/2013, come pubblicata sul BURC del 22/07/2013. Pertanto fa riferimento agli interventi di efficientamento energetico su edifici. Per edificio si intende “una costruzione edilizia realizzata dall’uomo destinata ad accogliere al suo interno persone per qualsiasi attività umana. Pertanto, le vasche per impianto di depurazione non rientrano in tale definizione.
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Domanda:
Quanto agli aspetti procedurali legati ai rapporti finanziari con la Regione, il Consorzio non è soggetto alla disciplina di T.U. Finora, nei casi di gestione di finanziamenti regionali o statali per la realizzazione di opere pubbliche, anche legati ai Programmi Comunitari, ha aperto "conti correnti dedicati" presso il proprio Istituto Tesoriere.

Risposta:
Nel caso di enti non soggetti alle disposizioni sulla Tesoreria basta avere un conto dedicato.
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Domanda:
Considerato che

  • l’A.O.U. Federico II vorrebbe presentare domanda per la partecipazione al bando della Regione Campania di cui al Decreto Dirigenziale n. 201 del 20/03/2014;
  • l’A.O.U. Federico II dispone pienamente degli immobili per i quali si vorrebbe partecipare al suddetto bando (si veda l’art. 13, comma 2, sub b) dei succedutisi protocolli d’intesa tra Regione e Università degli Studi di Napoli Federico II sul “Disciplinare il rapporto tra Servizio Sanitario regionale e Università per lo svolgimento delle attività assistenziali”). Ivi è stabilito che l’Università ha dato in concessione a titolo gratuito i beni immobili sia demaniali che di proprietà dell’Università, già destinati in modo prevalente alle attività assistenziali;
  • l’A.O.U. Federico II pur non possedendo il titolo di proprietà può essere assimilato a proprietario dei succitati immobili in quanto per gli stessi si fa carico in modalità continuativa:
    1. degli oneri relativi alla sicurezza (in base all’art. 13, comma 2, sub b) e c) dei succedutisi protocolli d’intesa tra Regione e Università degli Studi di Napoli Federico II sul “Disciplinare il rapporto tra Servizio Sanitario regionale e Università per lo svolgimento delle attività assistenziali”). Infatti questa azienda è tenuta alla compilazione del DUVRI;
    2. degli oneri relativi all’ordinaria e straordinaria manutenzione (in base all’art. 13, comma 4, dei succedutisi protocolli d’intesa tra Regione e Università degli Studi di Napoli Federico II sul “Disciplinare il rapporto tra Servizio Sanitario regionale e Università per lo svolgimento delle attività assistenziali”).In particolare l’Azienda deve farsi carico anche dei costi di ristrutturazione. Detti lavori di norma sono a carico del proprietario (Università), cui l’Azienda viene assimilata;
    3. delle imposte sui rifiuti (come prescritto per coloro che detengono il titolo di proprietà dei fabbricati);
    4. degli oneri relativi alla certificazione antincendio. Gli oneri relativi alla certificazione antincendio sono stati considerati a carico di questa Azienda. Peraltro essa è stata destinataria nel tempo di molteplici Verbali di accertamento da parte del Ministero dell’Interno e questa Azienda ha provveduto a stipulare una convenzione con l’Ing. Carmine Spina per l’incarico di progettazione per l’adeguamento alla normativa prevenzione incendi (delib. n.234/3.6.2013).
    5. degli oneri relativi al controllo delle acque reflue. Questa Azienda ha provveduto a chiedere l’autorizzazione allo scarico delle acque reflue, sia bianche che nere, a seguito dell’intervenuto sopralluogo da parte degli Ispettori ambientali ARPAC, che hanno individuato questa Azienda quale destinataria.

Si chiede:
di chiarire se l’A.O.U. Federico II ha titolo a partecipare (senza preventiva esclusione) al bando della Regione Campania di cui al Decreto Dirigenziale n. 201 del 20/03/2014.
Risposta:
Nonostante le considerazioni esposte nelle FAQ si ritiene non superabile il dato letterale del Bando in quanto è direttamente connesso al medesimo dato letterale previsto dalla DGR 193/2013 con cui sono stati programmati i fondi.

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Domanda:
Efficientamento Energetico degli Edifici Pubblici, art. 10, punto B.e. si chiede, “se la percentuale del contributo richiesto rispetto alla spesa complessiva” per “spesa complessiva” ci si riferisce alle risorse finanziarie previste dall’Avviso oppure si intende la “spesa complessiva” prevista dal singolo progetto e, quindi, si prevede un cofinanziamento da parte dell’Ente proponente? In tal caso, occorre attestare il cofinanziamento? Ed in che modo?

Risposta:
Ci si riferisce alla spesa complessiva dell’intervento. L'ente deve indicare la parte a suo carico e le percentuali di cofinanziamento (anche da parte di privati).
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Domanda:
Si chiede se il Bando pubblicato con D.D. n. 201 del 20/03/2014 è anche rivolto ad edifici pubblici di proprietà dei Comuni (scuole, etc) o solo per le ASSLL, ASSOO, Consorzi di Bonifica e Consorzi ASI.

Risposta:
La proprietà degli edifici deve essere dei beneficiari del presente Bando che sono soltanto le ASSLL, ASSOO, Consorzi di Bonifica e Consorzi ASI.
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Domanda:
Detto Avviso, che annovera tra i beneficiari anche i Consorzi di Bonifica, all’art. 5 (ma anche in altre parti), prescrive che gli investimenti potranno essere considerati ammissibili se realizzati “… su uno o più immobili di proprietà del beneficiario a destinazione ed uso pubblico”.
Ciò posto e dato per scontata la destinazione e l’uso pubblico degli immobili gestiti dai Consorzi di Bonifica, rispetto al titolo di proprietà si fornisce la seguente precisazione.
Gli immobili detenuti dai Consorzi di Bonifica solo occasionalmente sono di loro proprietà, perché realizzati con fondi del bilancio consortile. Più in generale, infatti, tali beni, di norma costituiti e denominati come “opere pubbliche di bonifica”, sono di proprietà del Demanio dello Stato o della Regione Campania - Ramo Bonifiche; dette “opere pubbliche di bonifica”, precisamente, ai sensi del R.D. n. 215/1933 e della Legge regionale n. 4/2003, sono realizzate a mezzo di finanziamenti dello Stato o della Regione, con affidamento in concessione ai Consorzi di Bonifica, che provvedono anche alla gestione delle opere eseguite.
Per quanto riguarda, quindi, le “intestazioni censuarie” dei beni e degli immobili realizzati dai Consorzi per l’esecuzione delle “opere pubbliche di bonifica”, si applicano le disposizioni del § 26 delle “Istruzioni per la conservazione del nuovo catasto”, in base alle quali detti beni sono intestati al Demanio pubblico dello Stato (oggi regionale), come proprietario, e al Consorzio di Bonifica, quale usufruttuario (gestore).
Alla luce dei chiarimenti resi, si chiede cortesemente conferma della possibilità per i Consorzi di Bonifica di poter beneficiare dei finanziamenti resi disponibili con l’Avviso in argomento.

Risposta:
Nonostante le considerazioni esposte nelle FAQ si ritiene non superabile il dato letterale del Bando in quanto è direttamente connesso al medesimo dato letterale previsto dalla DGR 193/2013 con cui sono stati programmati i fondi.